lunedì 2 aprile 2012

Such a heavenly way to die

Ancora sul sito dell'Auditorium non c'è nulla ma pare che MORRiSSEY, in un tour italiano di 5 date, sabato 7 luglio possa suonare qui a Roma, proprio nella Cavea dell'Auditorium.
Morrissey è un personaggio controverso: l'anno scorso, per esempio, ha sparato cazz idiozie che mi hanno fatto seriamente dubitare della sua sanità mentale ma al mondo della musica, bisogna riconoscerlo, ha dato veramente tanto.

A me piace ricordarlo per una serie di motivi:
  • perchè era uno degli idoli musicali del mio mito letterario, Pier Vittorio Tondelli, che ne ha scritto con parole perfette elogiando i suoi pezzi
  • perchè le copertine degli album realizzati con gli Smiths erano un favoloso concentrato di eleganza nel decennio più tamarro della storia del costume
  • perchè nel libro dei miei vent'anni, "Jack Frusciante è uscito dal gruppo" di Enrico Brizzi, che lessi quando uscì nel '94 (e che ogni tanto ancora mi rileggo volentieri), c'era una citazione di THERE IS A LIGHT THAT NEVER GOES OUT che ho sempre trovato bellissima.
Tre anni fa uscì un piccolo film cult, "500 days of Summer", che vidi al cinema con un amico caro che stava per andare incontro al suo grande amore, all'epoca ancora in fase nascente.
Conteneva una scena che sarà piaciuta da pazzi a Enrico Brizzi. A me, di sicuro.
1986-1994-2009 tutti uniti da un'unica, splendida luce che non si spegne mai.

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